Sostituzione dei filtri dell’impianto a osmosi inversa: perché è fondamentale farla ogni anno
Con il passare del tempo, anche il miglior impianto a osmosi inversa può perdere efficacia. Dopo uno o due anni di utilizzo, molti utenti notano che l’acqua non è più così leggera e piacevole al gusto come all’inizio.
La causa più comune è l’accumulo di calcare e l’usura dei filtri a carboni attivi, che nel tempo si saturano e non riescono più a trattenere impurità e residui.
Perché non basta aggiungere un filtro in più
Un errore frequente è pensare che basti aggiungere un nuovo filtro a valle dell’impianto. In realtà, questa soluzione temporanea non risolve il problema: i filtri già presenti rimangono saturi e il calcare continua a formarsi, riducendo l’efficienza del sistema.
La soluzione corretta: sostituire i filtri con un prefiltro specifico
La manutenzione ideale consiste nel sostituire il filtro a carboni con un prefiltro progettato per impianti ad osmosi inversa. Questo tipo di filtro:
Previene la formazione del calcare;
Protegge le membrane principali;
Allunga la vita complessiva dell’impianto;
Mantiene costante la qualità e la leggerezza dell’acqua.
Un piccolo intervento per un grande risultato
Effettuare la sostituzione annuale dei filtri è una procedura semplice ma essenziale per assicurarsi un’acqua sempre pura, leggera e sicura da bere. Un impianto ben mantenuto non solo garantisce migliori prestazioni, ma riduce anche il rischio di guasti e costi futuri di riparazione.
Consiglio tecnico
Annota la data di sostituzione del filtro e programma un promemoria annuale: in questo modo il tuo impianto resterà sempre efficiente e l’acqua manterrà le sue caratteristiche ottimali.