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Come funziona un impianto di osmosi inversa?

L’osmosi inversa è oggi uno dei sistemi più efficaci per ottenere acqua pura, leggera e priva di impurità, direttamente dal rubinetto di casa.
Ma come funziona davvero questo impianto? In questo articolo scopriamo ogni fase del processo e i componenti principali che rendono possibile la filtrazione profonda dell’acqua.

Cos’è l’osmosi inversa

L’osmosi inversa è un processo fisico che sfrutta una membrana semi-permeabile per separare le particelle indesiderate dall’acqua.
Applicando una pressione maggiore di quella osmotica naturale, l’impianto riesce a “spingere” l’acqua attraverso la membrana, trattenendo sali, cloro, metalli pesanti e microrganismi, e restituendo solo acqua purificata.

Il percorso dell’acqua all’interno dell’impianto

Un impianto ad osmosi inversa domestico è composto da più stadi di filtrazione, ognuno con una funzione specifica.
Vediamo nel dettaglio le varie fasi.

 

1️⃣ Ingresso dell’acqua – l’elettrovalvola

Tutto inizia dall’elettrovalvola, un dispositivo che apre e chiude automaticamente il passaggio dell’acqua in base al bisogno dell’impianto.
Regola il flusso in entrata e impedisce sprechi o sovraccarichi.


 

2️⃣ Filtro a sedimenti – eliminazione delle prime impurità

Il primo filtro che l’acqua incontra è quello a sedimenti.
Ha il compito di trattenere le particelle solide più grandi, come sabbia, ruggine o residui provenienti dalle tubature.
In questo modo, protegge i filtri successivi e prolunga la durata della membrana.


 

3️⃣ Filtro a carboni attivi – rimozione del cloro e delle sostanze organiche

Successivamente, l’acqua passa attraverso un filtro a carboni attivi, che assorbe cloro, pesticidi, composti organici e cattivi odori.
Questa fase è fondamentale per migliorare il gusto e l’odore dell’acqua, rendendola più gradevole da bere.


 

4️⃣ Pompa di pressione – cuore dell’impianto

La pompa è l’elemento che garantisce il corretto funzionamento del sistema.
Aumenta la pressione dell’acqua e la spinge verso la membrana osmotica, dove avviene la separazione tra le molecole pure e le impurità.
Senza pressione adeguata, l’osmosi inversa non può avvenire in modo efficiente.


 

5️⃣ Pressostato – controllo automatico della pompa

Il pressostato controlla automaticamente il funzionamento della pompa.
Si attiva solo quando la pressione scende sotto un certo valore e si disattiva quando il serbatoio è pieno, ottimizzando i consumi e proteggendo i componenti.


 

6️⃣ La membrana osmotica – separazione finale

È qui che avviene la magia: la membrana osmotica lascia passare solo le molecole d’acqua, trattenendo sali minerali in eccesso, nitrati, batteri e metalli pesanti.
Il processo divide l’acqua in due flussi:

  • Acqua pura (per il rubinetto)

  • Acqua di scarto (verso lo scarico)

Il risultato: acqua oligominerale e leggera

Dopo aver attraversato tutti questi stadi, l’acqua che arriva al tuo rubinetto è oligominerale, priva di sostanze indesiderate ma con una quantità equilibrata di sali utili per l’organismo.
È ideale per bere, cucinare e preparare bevande come tè o caffè, migliorandone gusto e purezza.

Perché scegliere un impianto ad osmosi inversa
  • ✅ Acqua sempre fresca e sicura

  • ✅ Niente più bottiglie di plastica

  • ✅ Risparmio economico nel tempo

  • ✅ Manutenzione semplice e filtri sostituibili

Un investimento intelligente per la salute e per l’ambiente.

Concludendo…

L’impianto ad osmosi inversa è una tecnologia precisa, basata su fisica e meccanica, ma estremamente semplice da utilizzare.
Grazie ai suoi diversi stadi di filtrazione, offre acqua pura ogni giorno, direttamente dal rubinetto, garantendo sicurezza, gusto e sostenibilità.

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